Esistono numerosi tipi di rose, da quelle tappezzanti, alle rampicanti, alle poliante, a quelle grandi fiori.

Le rose oggi sono adatte ad ogni spazio verde, dato che uniscono una lunga fioritura alla resistenza alle malattie, sono presenti rose di ogni forma, dimensione, colore e si può sempre scegliere il tipo di rosa più adatta alle proprie esigenze rispetto al giardino.tipi di rose

Spesso si trovano in commercio tipi di rose derivanti da incroci di piante dette dali appassionati “ibridi di tè”. Si tratta in realtà di un arbusto rigido con fiori dalla forma appuntita che viene usato in alcune occasioni come fiore da taglio, data la durevolezza e la lunghezza dello stelo.

Esistono variegati tipi di rose, da quella canina a quella pendulina, a quelle antiche con tanti petali e con un aspetto barocco, esistono poi le rifiorenti e le non rifiorenti.

Con le prime si fa riferimento a quelle in grado di produrre boccioli su quelli cresciuti l’anno prima, che fioriscono da aprile a luglio; ne fanno parte le rose di origine europea, mediorientale e le botaniche americane; le classi più note sono le botaniche spontanee.

Le prime sono capaci di produrre boccioli solo sulla crescita dell’anno precedente ed in linea generale fioriscono dall’inizio di aprile alla fine di luglio.

A questa categoria appartengono tutte le rose di origine europea, mediorientale e anche alcune botaniche americane. Le classi più conosciute sono le botaniche spontanee, di cui esistono circa cento specie molto diverse tra loro dagli svariati usi come ad esenpio le siepi; le galliche invece sono indigene delle aree centrali europee; la centifolia è un ibrido tra la rosa damascena e la rosa alba, la damascena proviene dal Medioriente ed è molto profumata; l’alba ha un portamento eretto e fiori ricchi di petali dai colori tenui.

Tra le rifiorenti invece la caratteristica è quella di produrre nuovi steli che hanno in cima boccioli che resistono fino alla stagione fredda.

Si trovano tra di esse le cinesi, giunte da Canton nel XVIII secolo, che introdussero il gene della rifiorenza, dall’aspetto elegante e le foglie rosse; le portland, rose a cespuglio piccolo con una gran rifiorenza che si aggiunge alla forma ed al profumo delle rose europee; la bourbon, molto di moda nel XIX secolo, originaria dell’isola della Rèunion, ibridata, molto profumata e dalla forma a coppa; la noisette, ibridata negli Stati Uniti, dalle grandi dimensioni e dal portamento flessuoso; le ibride perpetue, ottenute da una rosa bourbon con altre specie, dal portamento rigido, con fiori profumati color rosa intenso; quella del tè, dal portamento lasso, con fiori portati da peduncoli sottili rossi, il cui profumo è dolce, i colori spaziano dal rosa al rosso ed al giallo fino al camoscio; le ibride di moschata, adatte a formare siepi e rampicanti, dai fiori raggruppati in corimbi rifiorenti; la polyantha, a forma di cespuglio, con fiori a mazzi, piccola, usata per formare aiuole.

Da questi tipi di rose derivano le rose paesaggistiche e le floribunda.

Quest’ultima si trova in due tipologie diverse, ossia in rose piccole ed adatte alle aiuole, ed in altre grandi con fiori a mazzi, di gran successo nel XIX secolo.

Le rose post moderne sono state create negli anni cinquanta e sono più resistenti ai parassiti; in esse si cerca di concentrare la migliore forma della pianta, il portamento elegante e il profumo delle varietà antiche insieme alla resistenza ed alla varietà di colori.

Esistono poi ancora le rose rampicanti, che si suddividono in quelle sarmentose ed in quelle rampicanti derivanti da rose moderne.